Revue Romane, Bind 15 (1980) 2

Manlio Cortelazzo, Paolo Zolli: Dizionario etimologico della lingua italiana, I (A-C). Bologna, Zanichelli, 1979. XXVII + 307 p.

Gunver Skytte

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È uscito recentemente il primo dei quattro volumi del nuovo dizionario etimologico italiano DELI. Nel giro degli ultimi trenta anni sono già apparsi almeno cinque vocabolari etimologici importanti, cioè il DEI (Dizionario etimologico italiano) di Battisti e Alessio, il VEI (Vocabolario etimologico italiano) di Prati, il Dizionario etimologico italiano di Olivieri, il Prontuario etimologico della lingua italiana di Migliorini e Duro e VAvviamento alla etimologia italiana di Devoto. - Tutti ottimi manuali, ognuno col suo particolare pregio, come p.es. le datazioni delle prime attestazioni di ogni voce del DEI e le precise informazioni sull'origine di ogni parola àt\YAvviamento di Devoto.

Il DELI ha il grande merito di unire in sé tutti questi pregi, in una rappresentazione
aggiornata e basata su criteri scientifici molto solidi.

Per quanto riguarda le parole scelte si nota, rispetto ai lavori precedenti, un numéro relativamente alto di neologismi, prestiti da lingue straniere, nuovi significati di parole già esistenti, corne p.es. allunaggio, baby-doll, bierrista, boeing, brigatista, call-girl, carosello (voce sotto cui, tra l'altro, è registrato e spiegato il significato di 'trasmissione televisiva'). A questo va aggiunto la ricca série délie locuzioni. P.es. sotto la voce anno trovo un commento particolareggiato sull'origine deLTespressione gli anni venti, trenta ecc.

Ogni articolo si divide in due parti. La prima parte comprende indicazioni grammaticali, significati principali, prima attestazione (finora conosciuta), locuzioni e derivati. La seconda parte, invece, tratta l'origine e la storia della parola con riferimenti alla bibliografia rilevante e, secondo i casi, citazioni. Nonostante la lunghezza degli articoli, il dizionario è facile da consultare grazie a una tipografia ben riuscita, con diversi gradi di rilievo.

Tra i tanti meriti del dizionario vorrei rilevare il grande lavoro svolto intorno alle datazionidelle

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zionidelleparole, in cui si nota un notevole progresso rispetto alle opere precedenti, progresso che è il risultato delle ricerche personali dei due autori. La trattazione delle etimologie è interessante perché comprende non soltanto l'origine della parola, ma anche la .storia. Èun vero tesoro il lavoro bibliografico svolto dagli autori per offrire al lettore la più ricca documentazione possibile intorno ai singoli casi. Varie ipotesi vengono esaminate,confrontate e scartate o accettate con validi argomenti - sempre con molta oggettività.Mentre gli altri dizionari, nei casi incerti o controversi, di solito presentano la soluzionepreferita degli autori, questo non è affatto il caso del DELI. Penso alla trattazione di voci come p.es. ambascia, andare, capriccio, cassala per le quali è indicata tutta la discussione relativa alla parola.

Conquesto primo volume mi sembra sia già garantito il pieno successo del DELI. Oltre ad essere un manuale basato su criteri rigorosamente scientifici e aggiornato, in tutti i sensi, ci presenta un lato molto vivo e affascinante della storia della cultura italiana: la fortuna del patrimonio lessicale della lingua italiana.

Copenaghen