Revue Romane, Bind 2 (1967) 2

LUIGI FIORENTINO : Storia délla letteratura italiana, con Appendice di testi essenziali. Milano, Mursia. (v. I. Dalle Origini al Duecento, 1964, 127 p.; v. 11. Il Trecento, 1965, 236 p.; v. III. Il Quattrocento, 1965, 205 p.; v. IV. Il Cinquecento, 1966, 431 p.).

Ivan Petkanov

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Sono usciti i primi quattro di una serie di otto volumi destinati ad offrire una ben
nutrita, serrata e precisa esposizione storica ed antologica della letteratura italiana
dalle origini fino ai nostri giorni.

L'opera, divisa per secoli, consta di due parti fondamentali: l'una descrive gli ambienti storici e culturali, gli autori e le loro opere, l'altra presenta i testi essenziali in correspondenza alla materia studiata. Scritta con garbo ed eleganza, con passione e limpidezza essa reca profusi i segni di una mano artisticamente felice. Questa «Storia della letteratura italiana» si distingue altresì per pregi intrinseci dovuti ad una lunga ed amorosa esperienza didattica universitaria e ad una solida dottrina al vaglio della quale sono stati scrupolosamente sottoposti i fatti e le manifestazioni più minute per poter raggiungere la massima precisione e verità.

Il lavoro è stato distribuito in capitoli corrispondenti a correnti di pensiero e di arte, a singoli autori più importanti od a gruppi di autori. Ciascun capitolo comprende vari sottotitoli che mettono in rilievo gli aspetti più salienti della materia trattata. Ne risulta quindi un'articolazione che soddisfa appieno il bisogno di chiarezza, di metodologia e di sistemazione. Ecco, a riprova, come si presenta, per esempio, il capitolo iniziale del primo volume: Capitolo I. - La tradizione classica con i sottotitoli: S. Agostino (p. 3;. La letteratura latina medievale (p. 4).

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Attività giuridica e scientifica (p. 7). Storici e cronisti (p. 8). Studi filosofici e
teologici (p. 9). Studi di retorica e produzione poetica (p. 10). La poesia goliardica
(p. 11). Chiude ogni capitolo una Bibliografia essenziale.

La parte antologica con la sua abbondanza di testi (essa supera in volume quella storica) fornisce al discente la possibilità di integrare compiutamente le proprie cognizioni della letteratura italiana. I testi sono accompagnati da brevi accenni sulle fonti utilizzate. Essi sono stati, inoltre, debitamente commentati.

L'opera, così concepita e ripartita, rivela, anche in mancanza di una prefazione (probabilmente per scrupolo e senso di pudore), i suoi intendimenti didattici nel più severo significato del termine, vale a dire nel senso di un approfondimento di conoscenze già acquisite sulla materia. Essa offrirà un grande servizio particolarmente ai giovani studiosi e agli studenti di Lettere italiane e di Filologia romanza delle Università non italiane.

Tanto nella parte storica quanto in quella antologica si sente la preoccupazione, direi l'ansietà dell'autore di non omettere qualche cosa che possa anche soltanto oscurare la presentazione esatta e compiuta dello svolgimente storico della letteratura italiana o nuocere alla intelligenza dei commenti anche nei punti controversi di certi testi compresi nella parte antologica. Questa preoccupazione raggiunge i particolari più minuti come una data di nascita o di morte di un autore: è il caso per esempio, di Giovanni Pontano che da tutti gli storici è fatto nascere nel 1426, mentre nella Storia del Fiorentino nasce il 7 maggio 1429.

Sobrio, snello, illustrato da testi accuratamente scelti, il lavoro del Fiorentino acquista per ciò un suo profilo ben netto pur nella dovizia di Storie della letteratura italiana, accanto ai manuali ormai classici come quello del Momigliano o del Sapegno ai quali ultimi però lo studioso non italiano si dovrà accostare solo se maggiormente preparato.

SOFIA